Roma a ferro e fuoco per un intero pomeriggio. Unica città tra l'ottantina che nel mondo hanno ospitato le manifestazioni degli indignati. Feriti, danni per decine di milioni e il significato della manifestazione espunto dai commenti giornalistici.
Chi è il maggiore responsabile di tutto cio? Assegnerei un ex aequo tra il centinaio di (criminali) violenti che hanno scatenato la catastrofe ed il ministro Maroni che non è stato capace di prevenire il disastro annunciato.
Un ministro dell'interno che non sa garantire la sicurezza e l'ordinato svolgimento di una manifestazione annunciata, autorizzata e pacifica, che consente a centinaia di professionisti dello sfascio di spadroneggiare per un intero pomeriggio, dovrebbe dimettersi. Ma per farlo dovrebbe avere un sussulto di dignità. Evidentemente non è il caso del nostro Paese.
Se la manifestazione fosse stata pacifica ora si discuterebbe del merito della protesta. Ci si confronterebbe sui problemi reali e sulle (difficili) soluzioni. Ma sarebbe inaccetatbile per un Governo e un Presidente del Consiglio tanto afasico nel rispondere ai problemi del Paese quanto munifico (e rapido) nel premiare chi gli garantisce sopravvivenza politica.
Ciao Augusto,
RispondiEliminacondivido le tue riflessioni, con solo una piccola modifica "è inaccettabile", non "sarebbe inaccettabile" per questo governo discutere del merito della protesta e dei problemi reali. Grazie a Dio non ci sono stati morti ma non si può sempre pensare che.. poteva andare peggio. Quando, finalmente, si potrà cominciare a sperare in qualcosa di meglio???
Ciao.
Elena