Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

martedì 27 maggio 2014

Renzi, il partito nazione

Renzi ha vinto. E per fortuna! Ha vinto le elezioni europee. E per fortuna! Ha trascinato importanti affermazioni di candidati PD alla carica di Presidente di Regione o di Sindaco. E per fortuna! 

Renzi ha cambiato la geografia politica del Paese. E per fortuna!

Renzi ha vinto una sfida elettorale tra solisti. Ha sconfitto il non pensiero di Grillo e il rantolo di Berlusconi. Tutto il resto è noia, avrebbe detto Califano. Ha saputo muoversi con raffinata efficacia mediatica, distanziando, anche in questo, Grillo e Berlusconi, non meno di quanto Coppi distanziava il secondo arrivato. Ha vinto, su temi italiani, la sfida europea. Costretto, in questo sì, da Grillo e Berlusconi, a misurarsi più sugli 80€ che sull’Europa da cambiare. Come invece ha fatto, lo riconosco volentieri, la sola Lista Tsipras.

Renzi, il solista, è il nuovo partito nazione. E’ il redivivo partito contenitore, così diverso e uguale al precedente. Difficile dire diversamente quando si ottengono più di 4 voti ogni 10 votanti, anche se 40 su 100 sono rimasti a casa. Capace di far votare centrosinistra agli artigiani del Veneto come alle partite IVA della Lombardia. Riuscendo così ad allargare il bacino elettorale del centrosinistra ben oltre i suoi confini tradizionali.

Renzi ha vinto la sfida dentro il PSE, portando in Europa il maggior numero di deputati nazionali dentro il gruppo dei Socialisti e Democratici. Lì (al Parlamento Europeo) lo attendono probabilmente le “grandi intese” con la CDU della Merkel, il più grande gruppo dentro il PPE. Intese tutt’altro che facili, visto che alla signora Merkel l’Europa va più che bene così com’è oggi, che la Francia è allo sbando e non può certo aiutare, mentre Renzi la vuole riformare profondamente. E per fortuna!

Renzi è il Segretario nazionale del Partito Democratico, il mio partito. Renzi ha vinto: voglio complimentarmi con lui e godermi questo splendido risultato.

Ma domani è un altro giorno. E da domani sarà necessario lavorare perché il PD vinca quanto Renzi. Rimanendo fedele ai suoi valori.