Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

domenica 21 marzo 2010

La sussidairietà inversa di Formigoni e l'antifederalismo della Lega

Governo Berlusconi con Sacconi e giunta Formigoni con l’assessore Boscagli riducono le risorse per il sociale e ne accentrano una parte sempre più significativa. Di fatto i Comuni lombardi hanno ricevuto complessivamente (compreso il nuovo fondo per la non autosufficienza introdotto con il 2009) nel 2008 182,7 milioni di €, nel 2009 212,6, nel 2010 168,9 con una diminuzione netta in tre anni di 13,8 milioni di € pari a -7,5%. Per i Comuni lombardi ora è l’ora delle scelte difficili: diminuiscono le risorse trasferite da Stato e Regione e non ci sono più le entrate dell’ICI, il rischio è quello del taglio dei servizi già in essere proprio nel momento più grave della crisi economica e sociale. Ma ci sono due cose gravi: la prima è che Stato e Regione Lombardia con una mano lanciano il fondo per la non autosufficienza, rivolto ad azioni soprattutto domiciliari a favore di persone anziani non più autosufficienti e di persone disabili, e con l’altra tolgono una cifra maggiore dai finanziamenti ordinari; la seconda aumentano sensibilmente le risorse per azioni di contributi ai singoli cittadini dati direttamente da Roma e dal Pirellone, cercando di utilizzare questi strumenti per aumentare il consenso per chi governa in maniera strumentale. Infatti la Regione Lombardia in due anni ha aumentato la trattenuta di risorse sociali per la gestione diretta, proprio in prossimità delle elezioni, da 8,7 a 34,3 milioni di €, trattenendosi così circa il 17% dei fondi.

Scelte che mettono a rischio i servizi sociali nei Comuni lombardi: nel 2010 avranno il 57,6% in meno di risorse per i servizi sociali derivanti dal Fondo nazionale per le politiche sociali rispetto al 2008: da 92 a 39 milioni di €. Il taglio è causato da una diminuzione da parte dello Stato (- 27%) e in misura maggiore dal fatto che la Regione Lombardia si è trattenuta una quota significativa: 34,3 milioni rispetto ai 8,7 di due anni prima, pari a circa il 17%: una spugna pericolosa. Diminuisce ma di poco il fondo regionale (85,9 anziché 90,7) e si aggiunge il fondo per la non autosufficienza che compensa solo parzialmente la perdita del fondo nazionale. Complessivamente i Comuni nel 2010 passano da 182,7 a 168,9 milioni di € (-7,54%) rispetto a due anni fa. A rischio i servizi.

Insomma: Formigoni e i suoi alleati ci raccontano un sacco di bufale. Chssà se i lombardi se ne accorgeranno?

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