Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

sabato 10 dicembre 2011

La Chiesa paghi l'ICI? L'obiettivo è ben altro!

«Se vi sono casi concreti, nei quali un tributo dovuto non è stato pagato, l’abuso sia accertato e abbia fine».

Concordo con la dichiarazione rilasciata ieri dal card. Bagnasco. E osservo che se fosse arrivata con qualche anticipo, male non avrebbe fatto.

Peraltro, nel nostro ordinamento, non esiste alcuna norma che esenti la Chiesa cattolica in quanto tale dal pagare l'ICI sugli immobili adibiti ad attività commerciali. Chi non concorda è pregato di citarla.

Piuttosto ne sono esenti tutte le attività religiose, non commerciali e sociali non a scopo di lucro, da chiunque poste in essere. E il parere di chi le vive è unanime, trasversale ad ogni parte politica e convincimento religioso. Il presidente dell’ARCI Paolo Beni non ha dubbi: l’esenzione dall’Ici per chi fa attività sociale? «È sacrosanta e va mantenuta». Con lui Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro, che assiste le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali in tutta Italia. «Se un’attività è commerciale è giusto che paghi l’Ici come prevede la legge, ma è impensabile colpire qualcuno solo in base alla sua appartenenza. La preoccupazione è che nel tentativo di fare cassa si stia accendendo una lampadina su tutto il settore non profit».

Il timore di Bartoli èsicuramente fondato e il defunto governo Bossi-Berlusconi-Tremonti ha dato ampia prova nell'accanirsi contro il non profit, anche in questo totalmente assecondato da quella parte di mondocattolico che lo ha colpevolmente sostenuto.

Ma il mio timore va oltre quello di Bartoli. Quella scatenata dai soliti Radicali e appoggiata da MicroMega è un'offensiva che vuole porsi su un piano molto più ambizioso: quello culturale che sorregge il nostro modello sociale. 

Alimentare giudizi sommari, viscerali, non documentati, (leggere gran parte di quelli che appaiono sul gruppo FB "Facciamo pagare l'ICI alla Chiesa Cattolica" per credere) ha l'obiettivo di mette a rischio un sistema di solidarietà e di sostegno ai più deboli, che è un tassello fondamentale della coesione sociale del nostro Paese. Un'operazione che va ben al di la dei "soldi" che lo Stato potrebbe recuperare se i comuni scoprissereo soggetti evasori sul loro territorio (cosa che mi auguro facciano sempre più assiduamente).  Che tende a sgretolare l’identità stessa di un popolo che ha nella solidarietà e nella capacità di costruzione di reti sociali una delle chiavi del suo ben-vivere.

Se, come probabile, dietro questa facciata c'è il disegno di arrivare a una società ancor più individualista, svincolata da ogni appartenenza identitaria, slegata da ogni rete, (e saldamente nelle mani di chi tiene le fila del potere) quale miglior occasione perchè credenti e non credenti conducano una comune battaglia?
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3 commenti:

  1. Caro Airoldi,
    in questo post hai scritto che “non esiste alcuna norma che esenti la Chiesa cattolica in quanto tale dal pagare l'ICI sugli immobili adibiti ad attività commerciali”.
    Sul periodico della vostra amministrazione “Saronno Sette” i tuoi alleati socialisti scrivono (oggi, sabato 17/12) esattamente il contrario. Se vai a pag. 6 in un articolo a firma PSI intitolato “I socialisti chiedono equità e giustizia sull’ICI”, troverai che “anche la Chiesa, che è esente dal pagamento dell’ICI sugli immobili commerciali, è più che mai chiamata a contribuire”. E poco più avanti: “i socialisti conducono battaglie da anni per eliminare l’esenzione sugli immobili commerciale ecclesiastici”.
    Come la mettiamo, caro Airoldi? Chi è che bara: tu o i socialisti? Ma se anche a barare fossero i tuoi alleati, mi spieghi come fate a stare assieme a loro?
    Ciao
    Roberto G.

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  2. Quindi ? Aspettiamo con ansia una risposta egr sig Augusto .

    La chiesa a Saronno dovrebbe o non dovrebbe pagare ?
    La chiesa a Saronno ha pagato o non ha pagato l'ICI ?

    Facile scrivere un'opinione e non portare fatti, numeri a sotegno di quel che si sostiene.
    Non si fa altro che alimentare l'ignoranza.

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  3. @Roberto G. Se ha elementi per dimostrare che a Saronno la Chiesa non paga l'ICI, li tiri fuori. Chiami il 117 e sporga denuncia. Altrimenti si fa solo fumo.
    Se invece vuole affermare che la presunzione di innocenza vale per tutti tranne che per la Chiesa cattolica, si giudica da se.

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