Ricorderemo l’agguato di via Fani, la
strage di 5 agenti della scorta, il rapimento di Aldo Moro.
Moro, lo statista
integerrimo, il politico che viveva l’oggi pensando al domani; il laico
credente; il Costituente che fece della mediazione lo strumento di una politica
inclusiva, capace di guardare al bene dei una intera nazione.
Riterrei volgare che qualcuno cercasse
facile consenso appropriandosi della sua figura politica, della sua tragedia
umana.
Ad iniziare da chi già ci ha disgustati giurando sul Vangelo e brandendo
un rosario o da chi, malamente imbeccato, ha citato De Gasperi e la Dottrina
sociale cattolica. Probabilmente senza aver mai studiato un rigo né di Vangelo
né di Dottrina sociale.
Oggi è tempo di nani dai piedi d’argilla che, forti del consenso
popolare, giochino pure tra fanti, se ne sono capaci, ma non offendano chi per
questo Paese ha dato la vita.
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