Si chiamava "Freedom Flottilla". Portava 700 pacifisti, giornalisti, personalità religiose e politiche provenienti da tutto il mondo verso Gaza. Pacifisti appartenenti a organizzazioni non governative, al mondo del volontariato e della solidarietà, che volevano rompere l'assedio e l'embargo sulla popolazione di Gaza e chiedevano di poter portare aiuto a queste persone. "Il blocco degli alimenti è totale" ha dichiatato il parroco di Gaza, padre Jorghe, a Pax Christi International, che con la comunità palestinese chiede non solo solidarietà, ma giustizia e coraggio nella denuncia.
Israele ha commeso un crimine orrendo assaltando le navi che volevano attraccare al porto di Gaza per portare aiuto e uccidendo 10 persone. Soprattutto un crimine inutile. Violenza gratuita. In totale spregio al valore della vita umana. Esattamente come i terroristi dell'integralismo islamico quando si fanno esplodere sugli autobus; nei supermercati; nelle strade affollate. E nulla cambia il sospetto che su quelle navi ci potessero essere armi. Infinite erano le possibilità di scoprirlo senza causare un massacro.
"Chiediamo l'immediata liberazione dei pacifisti arrestati, rottura immediata dell'embargo cominciando dagli aiuti che le navi portavano da ogni parte del mondo. E poi sanzioni economiche e un'inchiesta internazionale per un crimine che poteva e doveva essere evitato". (Pax Christi Italia)
"L'assalto alle navi delle Ong è un fatto di assoluta gravità. Israele deve rispondere alla comunità internazionale di quello che è successo. Il sangue versato soffoca le prospettive di pace e minaccia di accendere i fuochi della tensione e dell'odio. Il risarcimento di un fatto così grave può essere ricercato solo, da parte del governo Netanyahu, in un gesto di pace coraggioso, visibile e sincero, un gesto che fino ad oggi non ha saputo né voluto fare".(Pierluigi Bersani)
Nessuno può, in coscienza, affermare che la situazione in Medio Oriente sia di semplice composizione. Non si superano con buone parole odi e diffidenze sedimentate nei decenni. Ne si convertono alla pace in poco tempo generazioni che hanno visto solo guerra. Da una parte e dall'altra.
Ma al popolo della Bibbia non sfuggirà sicuramente la tremenda domanda di Dio: "Caino, dov'è tuo fratello?"
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