Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

giovedì 22 aprile 2010

La prima volta dell'impedito

E venne quel giorno. Anche per Berlusconi. Per la prima volta contestato. Accusato. Segnato a dito. In pubblico. Costretto a difendersi e a contrattaccare. Maldestramente. Non da un avversario politico. Non da uno al quale può dare del comunista. O del cattocomunista. Ma dal fondatore, assieme a lui, del medesimo partito. Ora terza carica dello Stato.

Il confronto è stato duro. A tratti aspro e perfino sgarbato. “Devi lasciare”. “Che fai, mi cacci?”. Al momento non sappiamo dove porterà. Non sappiamo se quella di Fini è strategia o più modestamente tattica. Certo 11 contrari e un astenuto sul documento finale non danno ragione di quanto accaduto. Perchè nulla sarà più come prima. Dentro il PdL e non solo. E probabilmente, di Fini, sentiremo parlare ancora a lungo.

Non basterà un altro predellino per ridare smalto all’azione del Presidente del Consiglio. La direzione nazionale di oggi ha reso il PdL meno distante da un partito normale. E per questo ha segnato una tappa irreversibile nella parabola discendente di Silvio Berlusconi. Un avvicinamento verso la sua uscita di scena. Perchè Berlusconi non può tollerare un altro da sé che la pensi diversamente da lui. E lo obblighi ad un dibattito pubblico.

Sapranno, gli italiani, trarre opportune conseguenze dallo spettacolo indecoroso andato in scena oggi? Saprà il PD farne tesoro?

1 commento:

  1. Caro Augusto, ho assistito alla diretta dell'intervento di Fini e alla replica di Berlusconi. Ho trovato i contenuti di Fini di livello "politico", di una fondatore che chiede al suo partito di prendere una rotta precisa su alcune cose, di cambiarla su altre e di attuare degli strumenti democratici ed efficaci, (anche banali: ma occorreva un'assemblea così per chiedere una commissione sulla riforma fiscale?? ma non l'avevano ancora fatta??)
    Per noi del PD è pane quotidiano...;).

    La risposta di Berlusconi ancora una volta dimostra la sua visione del partito a senso unico, a gestione bonaria e padronale, ma guai a contraddirlo.

    Penso che Fini abbia dimostrato però la sua superbia, peccando anche di ingenuità, perchè le risposte di Berlusconi l'hanno comunque messo all'angolo... Dove Fini voglia andare, non è dato di sapere.

    Non ho molta fiducia che gli elettori del PDl vedano il declino di Berlusconi: sembrano preferire la sua visione, a quella di Fini.

    Io guardo a tutto ciò con interesse, ma ho bene a mente CHI è Fini e la sua lunga se quenza di incoerenze.

    S.ara

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