Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

martedì 10 maggio 2016

Sig. Sindaco, si fermi!

Al Signor Sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, che ha recentemente dichiarato a "Il Saronno" di doversi primariamente occupare dei saronnesi che hanno perso il loro lavoro, mi permetto inviare la seguente lettera aperta.

Egr. Sig. Sindaco,
le assicuro che saremmo davvero lieti se Lei e la sua Amministrazione operaste per dare lavoro ai cittadini che l’hanno perso. Sono personalmente certo che tutti i saronnesi, a prescindere dal loro orientamento politico, apprezzerebbero risultati concreti in questo senso.

E’ veramente incomprensibile, invece, che, per mero pregiudizio politico, un’intera amministrazione spenda tempo e risorse nel vano tentativo di impedire al rappresentante del Governo, alla Caritas Ambrosiana, alla Chiesa cattolica saronnese e a numerose associazioni cittadine di dare temporanea ospitalità a 32 persone in attesa che la loro richiesta di asilo venga esaminata dalle competenti autorità secondo quanto previsto dalle leggi vigenti.  Tutto ciò è ancora più incomprensibile quando è ormai chiaro a tutti che consentire l’esercizio di questo diritto all'accoglienza non costerebbe un solo Euro alle casse del Comune.

Sig. Sindaco, si fermi e ascolti la disponibilità che viene da una parte significativa della comunità saronnese!

Mi creda: è ancora in tempo a rivendicare il superamento dei problemi burocratici che, a Suo dire, precluderebbero l’utilizzo della struttura gentilmente concessa dalla Suore della Presentazione. Magari chiamando il Consiglio comunale a condividere questo Suo risultato. 

Non perda, Sig. Sindaco, l’occasione per uscire dal cul-de-sac nel quale rischia di trascinare l'intera Amministrazione. E di impedire che la nostra Saronno venga bollata, per la prima volta nella sua storia, come città inospitale.

Certo #SaronnoMeritaDi+! Ma apprezzerebbe sicuramente il coraggio di questa Sua decisione.

Cordiali saluti.

Augusto Airoldi



Nessun commento:

Posta un commento