Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

domenica 12 giugno 2011

Pisapia tra sorprese e sfide

"La scelta finale toccherà a me".
E' stato chiaro il Sindaco Pisapia; e con questa frase ha avocato a se la prima scelta della sua esperienza amministrativa.
E non sono mancate le sorprese nella scelta del neosindaco di Milano. Quanti si sarebbero aspettati Bruno Tabacci al bilancio? E quanti Marco Granelli alla sicurezza?

Tabacci, già presidente di Regione Lombardia è politico navigato; ma anche uomo dalle visioni politiche non propriamente coincidenti con quelle del nuovo Sindaco. Personalmente credo farà bene, anche se gli spetta un compito per nulla semplice: farsi carico di un disastrato bilancio ereditato dalla Letizia Brichetto e squassato dal patto di sta stabilità versione Tremonti.
E che dire di Marco Granelli, neo assessore alla sicurezza?  Granelli è un obiettore di coscienza, presidente di CSVnet (Coordinamento nazionale dei centri di Servizio per il Volontariato) e dipendente di Caritas Ambrosiana dove per molti anni si è occupato di politiche sociali collaborando con il consorzio di cooperative sociali Farsi Prossimo. Ha accettato una grande sfida, Marco Granelli. Ma sono certo cambierà il volto della "sicurezza delle ruspe" formato De Corato.

Ma la prima e forse più grande sfida che attende Pisapia è quella di salvare l'Expo. Riportarlo cioè al suo significato originario dopo che gli appetiti di Formigoni e i mancati finanziamenti di Tremonti lo hanno trasformato in un colossale affare immobiliare.

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