Si può essere sovversivi chiedendo che le leggi vengano rispettate da chi ci governa (Ennio Flaiano)

giovedì 25 febbraio 2010

La famiglia e il Governo del fare ... niente

«Caro Carlo, sono d’accordo con te sulla necessità di dare quanto prima alle famiglie numerose e monoreddito un segnale positivo, poiché il Governo riconosce nei nuclei familiari con figli non solo una fonte di solidarietà e di affetti, ma anche una risorsa preziosa per il futuro della società». Cosi rispondeva Silvio Berlusconi al sottosegretario Giovanardi che gli sollecitava un impegno concreto del Governo a favore della famiglia. Era il settembre 2009.

«Come Forum avevamo chiesto che per il 2010 lo stanziamento previsto nel 2009 per il "bonus famiglia" (2,4 miliardi di euro) venisse destinato per avviare una riforma fiscale per riconoscere i diritti delle famiglie con figli, ma la risposta è stata cancellare totalmente questa cifra. L’esito, in Finanziaria, è "zero per misure esplicite per la famiglia"» Così scrive Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Siamo al Febbraio 2010.

In quale situazione vivano realmente le famiglie italiane lo certifica la Banca d’Italia: il venti per cento dei nuclei familiari deve cavarsela con un reddito mensile inferiore a 1.281 euro. Ora, in tempo per le elezioni regionali, c’è chi scopre la famiglia dopo 15 anni di governatorato e propone un “bonus” dalle caratteristiche un po’ bizzarre.

Non sorprende che dopo tante brillanti prove del “Governo del fare … niente” il Forum delle associazioni familiari voglia proporre ai candidati alle elezioni regionali la sottoscrizione di un manifesto con una serie di impegni. Che sintetizzo così: 1.Promozione della famiglia fondata sul matrimonio; 2.promozione di politiche non assistenziali ma capaci di riconoscere il protagonismo sociale delle famiglie; 3.finanziamento di interventi a tutela della maternità, oppure per facilitare la conciliazione tra famiglia e lavoro, o per sostenere le famiglie con persone fragili e non autosufficienti al proprio interno.

Conclusione: prese a pesci in faccia dal governo del fare niente, le famiglie italiane si appellano alle Regioni.

Da parte mia leggerò con attenzione le richieste del Forum e renderò pubblica la mia decisione in merito alla sottoscrizione del manifesto.

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